“Non c’è nulla di più disumano di un fratello che uccide la sorella, sangue del suo sangue. Sembra essere ritornata quell’Italia arcaica in cui i fratelli decidevano chi poteva amare la sorella, potevano decidere sulla sua stessa vita”.
A dirlo Vladimir Luxuria dopo il caso di violenza di genere accaduto nel Napoletano: il fratello di Maria Paola Gaglione, 22enne di Caivano, non accettando la sua relazione con un uomo trans, l’ha inseguita in moto provocando un incedente stradale in cui la giovane ha perso la vita.
Un’altra storia che racconta, dichiara Luxuria, “un caso di transfobia. Perché questa esiste, e dovrebbero ricordarlo tutti coloro che negano o minimizzano. L’odio verso le persone transgender uccide”.
“Il fratello ha ucciso la sorella perché amava, perché aveva una relazione. Ha pensato di fare giustizia secondo il suo modello di disvalori. Ha ucciso intenzionalmente”, sottolinea Luxuria che lancia un appello perché “venga approvata al più presto una legge seria contro l’omotransfobia”.