Il gip convalida l'arresto del fratello di Maria Paola: "È pericoloso e con scarso senso di civiltà"

Per il gip del Tribunale di Nola Michele Gaglione, fratello di Maria Paola, ha uno ‘scarso senso di civiltà’ e una ‘accentuata pericolosità sociale’.
Gaglione, che ha ucciso la sorella speronando il motorino dove viaggiava con Ciro, ragazzo transessuale fidanzato con Maria Paola, rimane quindi in carcere perché le modalità e le circostanze dell’azione “risultano particolarmente gravi e allarmanti” in quanto “denotano l’incapacità dell’indagato di controllare le proprie pulsioni aggressive” e “denotano un’accentuata pericolosità sociale, indice di elevato e attuale pericolo di recidiva”.
Inoltre, sempre secondo il gip, il fatto che Gaglione abbia inseguito in piena notte la sorella con una condotta di guida pericolosa, minacciando Ciro Migliore di morte e colpendo con il piede lo scooter sul quale i due viaggiavano, animato “dal solo intento di spezzare quel legame affettivo che non riusciva ad accettare”, sono “indicativi di uno scarso senso di civiltà e di rispetto nei confronti altrui e di disdegno avverso ogni regola confliggente con il proprio pensiero”.
Non voleva uccidere la sorella, solo “chiederle di tornare a casa”. Questa è la linea di difesa scelta da Gaglione davanti al gip. Ora la madre di Ciro Migliore chiede giustizia: “Devono pagare Michele, la mamma e il papà. Tutti e tre devono pagare. Ma quale incidente, non è vero” ha dichiarato. Intanto Ciro lancia l’appello: “Voglio vedere per l’ultima volta Maria Paola”.
“La mia famiglia mi vuole bene per quello che sono, non ce la faccio più. Doveva succedere a tutte e due”, ha dichiarato ancora Ciro nel corso di una conferenza stampa con la sua famiglia.