Aveva la febbre da tre giorni e nonostante le sollecitazioni a fare il tampone, il ginecologo ha rifiutato e ha continuato a entrare in ospedale per lavorare. L’episodio si è verificato ad Alessandria e sul caso stanno indagando anche i carabinieri del Nas.
Si legge sulla Stampa:
Il medico, secondo quanto l’ospedale ha riferito ai sindacati, va al lavoro con la febbre domenica 7 settembre: il termoscanner la rileva, ma lui – che non era al lavoro, ma era reperibile – dice che ha un’emergenza (che poi rientra) e che è «solo un’influenza». Torna il lunedì: non ha la febbre, che però gli sale in reparto, tanto che viene mandato a casa con il consiglio di fare un tampone: che non fa, e si ripresenta al lavoro il martedì. E pure mercoledì, nonostante continui ad avere dolori cervicali. Torna anche il giovedì, quando gli torna anche la febbre in reparto: e a quel punto gli viene fatto il tampone.
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