La storia è di lunedì sera, ma la notizia è stata resa nota solo ieri sera: il vicepresidente del consiglio comunale di Firenze, il leghista Emanuele Cocollini, è stato fermato dai vigili mentre si trovava in scooter e, sottoposto all’alcool test, il suo tasso alcolemico è risultato oltre il limite consentito, anche se non si sà di preciso a quanto ammontava. Il mezzo è stato quindi requisito e la patente ritirata.
E oggi arriva la sfiducia della Lega, che ha di fatto scaricato il consigliere: “Prendiamo le distanze dalla notizia che vede coinvolto il vice presidente del consiglio comunale Emanuele Cocollini. Il rispetto della legge e della sicurezza comune sono valori rappresentativi e fondanti del nostro Movimento. Valori che portano dunque la Lega a condannare il comportamento tenuto da Cocollini, tutelando altresì le iniziative intraprese e finalizzate alla concretizzazione del reato di omicidio stradale”.
Così si legge in una nota resa pubblica dalla ‘Lega Salvini Firenze’, firmata dai consiglieri della Città metropolitana Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, dal deputato Guglielmo Picchi nonché dal “gruppo consiliare comunale e dei quartieri”.
La Lega, ovviamente, non è la sola: il Movimento cinque stelle ha chiesto le dimissioni da vicepresidente mentre il Pd chiede delle scuse pubbliche.
Ci si aspetta a breve una risposta da parte del diretto interessato.