“Mia figlia è stata uccisa”. Ne è convinto Luigino Parisi, padre di Viviana, la dj di origini torinesi trovata morta l′8 agosto poco lontano dall’autostrada Messina-Palermo.
“Le indagini sono state superficiali – ha aggiunto Parisi, intervistato nel corso di ‘Storie italiane’, su Rai 1 – Volevano chiudere subito il caso classificandolo come un omicidio-suicidio”.
Il padre della donna, morta insieme con il figlio Gioele i cui resti furono ritrovati poi il 19 agosto nella stessa zona, ha raccontato delle fasi successive all’allarme che hanno riguardato la famiglia Mondello del marito di Viviana: “quel giorno sono stati chiamati perché mia figlia si era dispersa nel bosco e sono stati bloccati dalla polizia a Sant’Agata di Militello fino a notte fonda mentre, invece, sarebbero potuti arrivare sul posto e avrebbero potuto trovare mia figlia e mio nipote vivi”.