“Abbiamo introdotto una misura più rigorosa: da ora in poi le mascherine bisogna portarle con sé quando si esce di casa e indossarle in ogni caso a meno che non ci si trovi in una situazione di continuativo isolamento”.
Lo afferma Giuseppe Conte. “Anche in famiglia dobbiamo stare attenti – precisa. La raccomandazione del governo è indossare la mascherina e mantenere le distanze anche quando si ricevono amici o parenti a casa”.
“Attenzione anche in famiglia”“Nei rapporti familiari lo Stato non può entrare – continua il premier -. Ritengo sacrosanta l’espressione del principio per cui lo Stato, se non proprio necessario, non entra nelle case private anche perché non avrebbe molto senso per norme che non potrebbero essere applicate. Perciò faccio una forte raccomandazione. Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive”.
“Senza sacrificio andremo in difficoltà”Secondo Conte “fin qui abbiamo gestito l’epidemia con rigore, coesione, e senso di responsabilità, se dismettiamo questo senso di responsabilità,questa disponibilità al sacrificio, andremo in difficoltà”. Le nuove misure, precisa il premier, saranno in vigore da giovedì. “Per le regole sulla quarantena – prosegue Conte – non è cambiato nulla: continuano ad applicarsi le regole sull’autoisolamento e la quarantena vigenti. Se poi riterremo e ci verranno suggerite nuove misure le adotteremo”.
Mascherina da indossare anche in strade non affollateIl premier quindi puntualizza: “La mascherina va indossata e non solo portata: non possiamo più essere nell’ottica che uno vede una strada non affollata e si toglie o mette il dispositivo di protezione. Vogliamo essere più rigorosi perché vogliamo in tutti i modi evitare misure più restrittive per le attività produttive e sociali. Ecco perché non facciamo più distinzione tra luoghi pubblici e privati”. Poi la precisazione: “I bambini di età inferiore a 6 anni, chi svolge attività sportiva, chi ha ragioni di salute, persone con disabilità o che hanno difficoltà respiratorie” sono esentati dall’obbligo della mascherina all’aperto. Per i trasgressori previste multe da 400 a mille euro.
“Salute al primo posto, misure adeguate e proporzionali” “Abbiamo sempre adottato una linea metodologica coerente, mettendo sempre la salute al primo posto, anche perché se curiamo prima la salute poi le cose vanno meglio – aggiunge -. Poi trasparenza sempre, abbiamo sempre condiviso tutto con i cittadini. Infine ci sono i criteri di adeguatezza e proporzionalità: oggi che non vogliamo tornare al lockdown riteniamo adeguata questa misura”.
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