Un uomo di Silvi Marina, in provincia di Teramo, è in attesa del tampone per il Covid dal 26 ottobre scorso.
Il 70enne, invalido si sfoga: “Sono prigioniero in casa”.
Il nipote racconta sulle pagine del Messaggero: “Lo zio ha chiamato l’avvocato. A turbarlo ancora di più, è stata una telefonata da parte della Asl venerdì scorso. Prima lo hanno rassicurato che sarebbero venuti al più presto, al massimo entro la mattinata di ieri. Ma, qui non si è visto nessuno: è stata una vera e propria presa in giro nei confronti di un uomo già provato dalla vita”.
Il 70enne, affetto da problemi polmonari a causa di una pregressa patologia, si è messo in isolamento volontario dopo aver scoperto la positività di un suo amico nel mese di ottobre.
Verso il 16 ottobre, l’uomo e la sorella hanno iniziato ad avvertire i sintomi del Covid allertando il medico e richiedendo il tampone, mai arrivato.
Per la donna, dopo il peggioramento e il ricovero, oggi la negativizzazione.
Per il fratello, invece, un isolamento che dura da un mese e ancora nessun test effettuato.
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