Una storia mostruosa che forse avrà una fine. Garantire la privacy alle sepolture di feti abortiti. Lo prevede una delibera del Campidoglio. L’atto, riferisce la presidente della commissione pari opportunità Gemma Guerini, prevede che sulle sepolture sia apposta una targhetta con un semplice numero, collegato a un registro cimiteriale che rimanda ai dati della donna.
Il caso era scoppiato al cimitero Flaminio di Roma. Nel luogo dove erano stati deposti i feti c’era una croce con scritto il nome della madre. Nominativo inserito senza che loro avessero prestato il consenso