A venti giorni dalle dimissioni di Giuseppe Zuccatelli, è stato nominato il nuovo commissario alla Sanità in Calabria. Il Consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera alla nomina del prefetto Guido Longo.
La riunione è stata lampo, durata solo il tempo della nomina. “Longo è un uomo delle istituzioni, che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità”, ha scritto su Twitter il premier Giuseppe Conte.
Il governo, si legge in una nota, delibera “di affidare al Commissario l’incarico prioritario di attuare i Programmi operativi 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica”.
La sua carriera
Nato a Catania nel 1953, Longo è laureato in Giurisprudenza. In Calabria il suo primo incarico in Polizia, nel 1979, alla Mobile di Reggio di cui guida la Sezione Omicidi. Da lì a Palermo, vice di Arnaldo La Barbera. E poi Napoli, nuovamente Palermo dopo le stragi del ’92, e Caserta subito dopo la strage di Castel Volturno: lì arresta i due superlatitanti dei Casalesi Antonio Iovine e Michele Zagaria.
A Palermo tornerà come Questore, incarico che ricoprirà fino al febbraio del 2017 quando l’allora ministro Marco Minniti lo nomina prefetto: destinazione ancora la Calabria, a Vibo Valentia. Resterà fino al maggio del 2018, quando si congeda per limiti di età.
Argomenti: giuseppe conte