Ora la linea che fosse tutto regolare e le patenti di onestà cominciano a vacillare in una vicenda a dir poco oscura: Luca Sostegni, il presunto prestanome del commercialista Michele Scillieri, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano sulla compravendita di un capannone a Cormano, in provincia di Milano, da parte della Lombardia Film Commission e sui presunti fondi alla Lega, ha chiesto di patteggiare quattro anni e dieci mesi, mille euro di pena pecuniaria e 20mila euro di risarcimento.
L’intenzione della Procura di Milano era di chiedere il giudizio immediato per tutti gli imputati dell’inchiesta, ma sarebbe orientata a dare un parere positivo al patteggiamento. Con il patteggiamento Sostegni potrebbe diventare un testimone nella fase di dibattimento del processo.
Sostegni, 62 anni, era stato fermato lo scorso 15 luglio per il pericolo di fuga, poiché viveva tra l’Italia e il Brasile.