Per Nino Spirlì è "criminale" chiudere i ristoranti a Natale, non lo è mettere a rischio la vita delle persone
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Per Nino Spirlì è "criminale" chiudere i ristoranti a Natale, non lo è mettere a rischio la vita delle persone

Il Presidente facente funzioni della Calabria: "Vogliamo fare abbassare definitivamente le saracinesche ad attività in grado in quei periodi di fare un po' di cassa".

Nino Spirlì
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4 Dicembre 2020 - 14.31


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Per unirsi al codazzo sovranista della destra, Nino Spirlì, presidente ad interim della Calabria, ha dichiarato che “chiudere i territori e le attività produttive come la ristorazione nelle tre giornate in cui la massima solidarietà e il senso di affratellamento trovano coronamento e decidere già da oggi che in quei giorni non ci si debba spostare nemmeno di poco, lo trovo un atto quasi criminale”.
“Vuol dire – ha aggiunto Spirlì – che vogliamo fare abbassare definitivamente le saracinesche ad attività in grado in quei periodi di fare un po’ di cassa”.
Spirlì parla senza però tutti i dati in mano: al momento, la Calabria è zona arancione quindi i ristoranti sono chiusi. Ma Conte ha lasciato intendere che nel periodo delle feste le regioni diventeranno probabilmente quasi tutte zone gialle, quindi i ristoranti saranno aperti fino alle 18. 

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