Una 23enne in vacanza a Ibiza denuncia Genovese per stupro
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Una 23enne in vacanza a Ibiza denuncia Genovese per stupro

I legali della 18enne vittima della violenza a "Terrazza sentimento" rinunciano al mandato

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6 Dicembre 2020 - 10.29


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Il mago delle startup Alberto Genovese è stato arrestato con l’accusa di aver drogato e violentato una modella di 18 anni nella sua casa nel centro di Milano. La notizia del presunto stupro avvenuto a Ibiza la racconta il Corriere della Sera.

La ragazza, che chiameremo con il nome di fantasia di Sofia, era stata protagonista di un difficile interrogatorio nelle indagini della Squadra mobile della Questura di Milano, dirette dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto Letizia Mannella. Si era presentata spontaneamente quando, ancor prima che Genovese fosse arrestato, nel giro delle conoscenze che hanno affollato «Terrazza sentimento» girava voce che una giovane era stata violentata dopo una serata. A verbale, Sofia ha dichiarato di aver trascorso la vacanza nella «Villa Lolita», affittata nell’isola spagnola dall’imprenditore 43enne di origini napoletane, tra tuffi in piscina, balli con musica ad altissimo volume per tutta la notte e la immancabile droga in quantità industriali «cocaina, 2CB e pasticche di vario genere che Alberto metteva liberamente e gratuitamente a disposizione di tutti gli ospiti». (…) Dice che ha seguito Genovese e la sua fidanzata in camera da letto dove ha «tirato» altra droga. Da quel momento la memoria si annebbia, solo flash e allucinazioni. Quando si riprende, ha i vestiti strappati, molti lividi alle gambe e ai polsi e «la sensazione di aver subito un rapporto sessuale»

Intanto i legali della 18enne hanno rinunciato al mandato. Insieme Luca Procaccini e Saverio Macrì lascia anche il pool di psicologi che finora hanno assistito la18enne che, lo scorso 10 ottobre, è stata prima stordita con droga e poi stuprata dall’imprenditore Alberto Genovese, ora in carcere. Lo comunicano i due legali in una nota con sui spiegano di aver deciso di lasciare l’incarico in seguito a un servizio andato in onda ieri sera a Quarto Grado, in cui si è parlato di un pranzo misterioso, che risale al sabato 28 novembre, in un ristorante milanese tra la giovane e un suo amico fidato e tre persone dell’entourage di Genovese, violando anche le norme anti covid.

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Un pranzo al termine del quale, dopo un colloquio in un altro luogo, la ragazza si sarebbe recata nello studio dell’avvocato Luigi Liguori per farsi assistere da lui. Liguori che è cresciuto professionalmente al fianco di Giannino Guiso, lo storico difensore di Bettino Craxi morto nel 2015.

“Le notizie riportate ieri sera nell’ambito della trasmissione televisiva Quarto Grado – scrive l’avv. Procaccini – che riportano di contatti intervenuti sabato scorso tra l’assistita e persone dell’entourage di Genovese, vere o false che siano, ma che vanno lette unitamente ad una ulteriore serie di circostanze, hanno fatto assumere a me ed al collega Macrì la determinazione di non volere più far parte della difesa della giovane ed ai medici che hanno fin ora seguito la ragazza di non voler più occuparsi del caso”. 

Il nuovo legale è l’avvocato Liguori che dice all’Ansa. La ragazza che lo scorso 10 ottobre è stata prima stordita con un mix di droghe e poi stuprata dall’imprenditore, ora in carcere, Alberto Genovese “si è rivolta a me spontaneamente lunedì scorso, chiedendomi di assisterla nella vicenda in cui è vittima”. Lo ha precisato Luigi Liguori, il nuovo legale della 18enne in merito ad alcune notizie di stampa.

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L’avvocato ha tenuto a sottolineare che “non c’è alcun collegamento tra il mandato che ho ricevuto dalla giovane con un pranzo ‘misterioso’ che, come è stato mandato in onda in tv, sarebbe avvenuto a Milano una settimana fa e al quale la mia assistita avrebbe partecipato al fine di incontrarsi, secondo la ricostruzione giornalistica, con persone dell’entourage di Genovese”.
“Di quel pranzo, per altro proibito per via delle regole anti Covid – ha concluso il legale – non ho alcun riscontro.
Ribadisco che la ragazza si è presentata da me spontaneamente, libera da qualsiasi condizionamento”.

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