Aprire le discoteche, aprire gli impianti di sci, niente zone rosse, niente restrizioni. Poi quando si tratta di migranti la destra scopre che esiste il Covid anche se – ovviamente – il pericolo è solo quando questo argomento si accosta agli stranieri mentre non ci sono obiezioni di se si parla di corporazioni.
”La gestione incontrollata dell’accoglienza e la continua disobbedienza alle regole da parte del prelato di Vicofaro ormai è nota a tutti ma, almeno in un periodo emergenziale come questo, ci saremmo aspettati più responsabilità da chi predica di aiutare il prossimo. Si è mai preoccupato dei pistoiesi e, in particolare, dei residenti di Vicovaro? L’atteggiamento di sfida continua al sistema e alle regole di Don Biancalani ricordiamo, ha messo e mette ancor di più oggi in pericolo la salute e la sicurezza dei pistoiesi. Ad ottobre, dopo i casi accertati di positività di alcuni suoi ospiti, il vescovo aveva disposto che ”la parrocchia” non poteva accogliere più di 20 persone, e che non era possibile nessun intervento sui locali senza previa autorizzazione. Sono passate solo poche settimane e sono già rientrati in canonica oltre 100 migranti (e non finisce qui…). Perché le regole valgono per tutti i cittadini italiani che stanno facendo sacrifici enormi e non per don Biancalani? Basta con questa gestione incontrollata dell’accoglienza! Basta far pagare ai cittadini di Vicofaro e della provincia di Pistoia gli errori di un prete che, fregandosene di regole e disposizione, gestisce tutto come fosse una sua Repubblica”.
Così in una nota il deputato Maurizio Carrara (Lega) e il senatore Manuel Vescovi (Lega) e Sonia Pira, coordinatore provinciale del Carroccio di Pistoia.
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