All’ospedale di Legnago, nel veronese, è stata adibita una cella frigorifera-container nel caso in cui le salme non dovessero trovare posto nelle camere mortuarie.
Negli ultimi giorni si è registrato un deciso aumento di richieste di cremazioni, sempre più spesso legate proprio ai decessi causati dal virus, e questa procedura allunga i tempi di permanenza dei feretri nella struttura ospedaliera, dato per la cremazione i tempi di attesa sono anche di una decina di giorni.
Il container-frigo posto vicino dell’obitorio, ieri aveva ospitato già i primi due feretri, mentre oggi è vuoto, spiegano dall’Ulss 9 Scaligera, da cui si sottolinea che però il container frigo non è un caso eccezionale e che viene utilizzato anche in altre realtà ospedaliere, come ad esempio a Montebelluna, nel trevigiano. L’utilizzo della cella- frigorifero container conferma comunque il record negativo di Verona, e della sua provincia, per numero di contagi da Covid, in Regione ormai da giorni.
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