Per il giorno di Natale il meteo non promette nulla di buono. Gli esperti di 3BMeteo informano che “la fase di relativa quiete meteorologica di questi giorni sta per concludersi, con l’inverno pronto ad entrare sulla scena italiana a partire da Natale”. Ci aspettano dunque giorni di gelo, ma del resto – visto e considerato il periodo – sarebbe stupefacente il contrario. Quando arriverà la temuta ondata di freddo? Il metereologo Edoardo Ferrara spiega che “già durante la Vigilia assisteremo ad un graduale peggioramento al Nord e Toscana con precipitazioni sparse. A Natale transiterà un primo deciso fronte freddo dal Nord Europa, responsabile di una passata di piogge, rovesci e temporali sul Nordest e in generale al Centrosud, specie lungo il versante tirrenico dove non escludiamo fenomeni di forte intensità. Il Nordovest in questa occasione sarà ai margini dell’azione ciclonica con precipitazioni sporadiche e anche maggiori aperture”.
Il tutto sarà accompagnato da un drastico calo delle temperature che scenderanno tanto al nord quanto al Sud, “tanto che la neve potrà spingersi fino a quote collinari su Nordest, Emilia ed entro fine giornata anche su Toscana, Romagna e alte Marche”. Ma non è tutto. Secondo Ferrara, non è infatti esclusa neve a tratti in pianura sui settori emiliani. E a Santo Stefano ci aspettano ancora piogge, temporali e anche grandinate al Centrosud, “con neve fino in collina sul medio versante Adriatico (200-500m) e fin sotto i 1000m al Sud entro fine giornata. Temporaneo miglioramento invece sulle regioni settentrionali e sul medio versante tirrenico, ma con clima freddo.”
Da segnalare inoltre il vento che soffierà anche forte dapprima di Libeccio e Ponente, poi di Maestrale, Tramontana e Grecale, con bora sull’alto Adriatico. Da 3Meteo fanno sapere che sono previste “raffiche superiori anche ai 70-80km/h su Tirreno, Sardegna, Liguria e alto Adriatico con mareggiate e possibili disagi”.
Ma non è tutto perché tra il 27 e 28 dicembre una seconda e più intensa perturbazione transiterà sulla penisola. “In questa fase avremo così una recrudescenza del maltempo: al Nord la presenza di aria fredda potrà favorire estese cadute di neve a quote molto basse se non in pianura, con un secondo importante ripasso per le Alpi, dove si potrebbero registrare ulteriori importanti apporti nivometrici. Nel frattempo rovesci e temporali anche di forte intensità muoveranno verso il Centrosud, con nevicate in Appennino. Il tutto ancora una volta accompagnato da venti forti con mari agitati.”