C’è stata una svolta nelle indagini per l’omicidio di Agitu Idea Gudeta, la 42enne imprenditrice etiope che era diventata un simbolo di integrazione grazie alla sua azienda agricola in Trentino. La donna, il cui corpo è stato ritrovato martedì pomeriggio nella camera da letto della sua abitazione a Maso Villalta a Frassilongo, in Valle dei Mocheni, tra le montagne del Trentino, sarebbe stata uccisa da un uomo ghanese di 32 anni, che ha confessato il delitto ed è stato arrestato. Il movente sarebbe uno stipendio non corrisposto. Dalle analisi sul corpom della donna, è emerso che è stata anche violentata.
Gudeta era arrivata in Italia dieci anni fa e aveva ottenuto lo status di rifugiata. Nel giro di pochi anni aveva avviato nella Valle dei Mocheni un allevamento di ovini, chiamato “La capra felice”. Originaria di Addis Abeba, era stata costretta a lasciate l’Etiopia perché a causa del suo impegno contro l’accapparramento delle terre da parte di alcune multinazionali era stata oggetto di minacce di morte.
Ha ucciso e violentato l'imprenditrice Agitu Gudeta, un 32enne confessa: arrestato
La 42enne imprenditrice etiope che era diventata un simbolo di integrazione grazie alla sua azienda agricola in Trentino sarebbe stata uccisa da un uomo ghanese di 32 anni, che ha confessato il delitto
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30 Dicembre 2020 - 09.15
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