Lo ha spiegato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a Domenica In su Rai 1, parlando delle riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da Astrazeneca. “Le riduzioni faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione per il Covid degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione”.
“Le dosi a disposizione – ha proseguito – saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari. Tra due settimane, se tutto va bene, avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80. Questo tipo di rallentamento coinvolge tutta l’Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti”.
Sui ritardi, dura l’accusa del commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri: “Stanno trattando i 27 Paesi europei come dei poveracci”, ha detto a ‘Live non è la D’Urso’ su Canale5. “Togliamoci dalla testa che l’Italia è più poveraccia degli altri Paesi perché così non è. L’Italia ha un problema in più. Fino qualche giorno fa era il paese d’Europa che aveva fatto più vaccini, quindi se costoro tolgono i vaccini al Paese che non ha ancora iniziato la campagna o la fa lentamente, non gli fanno lo stesso danno che hanno fatto a noi che avevamo iniziato una campagna molto massiccia”.
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