Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco Aifa, dopo il via libera di ieri all’uso degli anticorpi monoclonali prodotti da Regeneron e da Eli Lilly, ha dichiarato: “Il dato significativo che possiamo vedere su riviste scientifiche importantissime ci dice che gli anticorpi monoclonali sono un’arma potente se somministrata ai primi sintomi, prima che l’infezione da coronavirus Sars-CoV-2 progredisca. Quello che si è pensato dunque è che vanno usati non tanto in ospedale, ma possibilmente a domicilio”.
“Se avessimo un sistema efficiente diffuso, come quello che alcune Regioni hanno, potremmo pensare a un sistema che permetta la somministrazione domiciliare con le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale, ndr) e anche al coinvolgimento di ambulatori territoriali che intervengano nelle prime fasi dell’infezione con una diagnosi precoce”, chiarisce il virologo.
“Serve un raccordo velocissimo fra diagnosi precoce” della positività a Sars-CoV-2 “e informazione, in modo che il Servizio sanitario nazionale intervenga per garantire l’uso dei monoclonali su soggetti con comorbosità e a rischio che l’infezione evolva in malattia grave, secondo l’indicazione”.
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