Il sindaco di Stazzema al collega di Genova: "La tua giunta (di destra) firmerà la legge antifascista?"
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Il sindaco di Stazzema al collega di Genova: "La tua giunta (di destra) firmerà la legge antifascista?"

Maurizio Verona, presidente del comitato romotore della proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista: "Tutti gli italiani sono antifascisti, a maggior ragione se ricoprono cariche istituzionali"

Maurizio Verona
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11 Febbraio 2021 - 16.54


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Maurizio Verona, sindaco di Stazzema e presidente del comitato romotore della proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista, rivolgendosi a Marco Bucci, primo cittadino di genova, ha scritto una nota in cui dichiara: “Caro sindaco di Genova, Marco Bucci, vorrei sapere se hai già firmato la proposta di legge antifascista o se hai intenzione di firmarla. La tua giunta ha firmato, firmerà?”.
“Abbiamo assistito a un’inutile provocazione, con cui l’amministrazione comunale di Genova ha inteso emulare, in maniera strumentale, l’anagrafe antifascista di Stazzema istituita nel 2017 – scrive Verona, riferendosi all’ordine del giorno approvato martedì scorso per l’istituzione di un’anagrafe digitale antifascista e anticomunista – un falso storico, verrebbe da dire. Ma non stupisce, dato che Salvini la paragonò all’anagrafe canina”.
Il sindaco di Stazzema sottolinea che “strumentalizzare politicamente ed ideologicamente l’antifascismo da parte delle istituzioni va contro la Costituzione: tutti gli italiani sono antifascisti, a maggior ragione se ricoprono cariche istituzionali. L’antifascismo è un valore positivo: è antifascista chi è per i diritti, per le libertà, per la Costituzione. L’antifascismo deve essere un valore comune, il pilastro su cui si regge la nostra democrazia. Non basta dire ‘e allora il comunismo’: si abbia il coraggio di condannare il fascismo, dicendosi antifascisti”.
Verona, poi, informa Bucci di aver “ricevuto centinaia di email, di messaggi, di post sul gruppo Facebook ‘Legge antifascista Stazzema’, da parte di tuoi concittadini che volevano firmare, ma in Comune non c’erano i moduli. Se il Comune, come ente pubblico, non è tenuto a stamparli, perché non li hai stampati tu come cittadino, per metterli a disposizione della popolazione che voleva firmare? Se a Genova è attiva la raccolta firme per la ‘Legge antifascista’ e’ grazie a Cristina Lodi, capogruppo del Pd, che insieme al suo staff si è attivata in prima persona per procurarsi i moduli, farli vidimare e metterli a disposizione della cittadinanza”. Infine, il primo cittadino del comune lucchese dice a Bucci di attendere “con ansia, la tua foto che ti ritrae, insieme alla tua giunta, a firmare la legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista”. 

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