In seguito all’inchiesta di Piazzapulita sui vaccini in Veneto, il portavoce di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha dichiarato: “Zaia dice di avere ricevuto offerte per 27 milioni di dosi di vaccini, da case farmaceutiche certificate dall’EMA. Strano, dato che in tutta Europa sono state distribuite appena 23 milioni di dosi. E allora delle due l’una: o si tratta di vaccini non sicuri, e sarebbe un problema. Oppure si sta sviluppando un mercato parallelo dei vaccini, gestito dalle case farmaceutiche secondo logiche di guadagno. E questo sarebbe un enorme problema”.
“In entrambi i casi – prosegue l’esponente della sinistra – si tratta della dimostrazione lampante di quello che andiamo dicendo da mesi: il prioritario interesse della salute pubblica non e’ compatibile con le dinamiche di mercato. Per questo abbiamo chiesto che i contratti fra le case farmaceutiche e le istituzioni fossero pubblici. E per questo ci stiamo battendo perche’ i vaccini siano pubblici e accessibili, liberati dai brevetti. A partire dall’inchiesta di ieri sera proposta da Piazzapulita – LA7 ripeto che farò sul tema un’interrogazione urgente al governo. Si vede quindi come il problema del piano vaccinale italiano, lo dico a Draghi che ne ha parlato in Senato, non sia se continuare o meno con le ‘primule’. La soluzione non può essere banalizzata come faceva Renzi un mese fa, cioe’ dicendo che bisogna fare i vaccini in farmacia. Il tema è un altro – conclude Fratoianni – come possiamo avere più dosi, molte più dosi, in tempi brevi e a disposizione dello Stato? Su questo Draghi non ha detto nulla, e per me è un problema.”
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