A nulla sono valsi gli appelli: ha prevalso l’irresponsabilità: “Con questa terribile pandemia se non si rispettano le regole poi si paga pegno. Così probabilmente sarà e purtroppo le conseguenze ricadranno su tutta la comunità”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sugli assembramenti ieri sera in zona Navigli.
”E poi, ci lamentavamo quando il Governo precedente decideva dalla sera alla mattina il cambio di ‘colore’, ora che la decisione viene comunicata tre giorni prima vedete tutti cosa succede”, aggiunge.
Le polemiche sui controlli
“Ieri sera intorno ai Navigli e alla Darsena c’erano migliaia e migliaia di persone. Le forze dell’ordine, tra quelle coordinate dalla Questura e quelle del Comune, erano pari a circa 200 unità (il numero l’ho ricevuto dal Prefetto). E, che piaccia o no, di più non si poteva metterne, perché la città è grande e va gestita nella sua interezza”.
Ha aggiunto Giuseppe Sala, sulla sua pagina Facebook sugli assembramenti di ieri sui Navigli.
“Sarebbe stato meglio chiudere nel pomeriggio la Darsena? Ma secondo voi, chi stava in giro sarebbe stato a casa o sarebbe andato da qualche altra parte? Avete idea di quanti luoghi cittadini raccolgono la sera persone che si aggregano?”, continua Sala.
“Di fronte a questi dati di realtà, la maggior parte dei commenti sono sulla mancanza delle forze dell’ordine. Io però sto dalla loro parte, dalla parte di uomini e donne che sono lì a lavorare e non dalla parte di chi non tiene un comportamento adeguato alla grave crisi sanitaria che stiamo attraversando. Ma se viene meglio scrivere a lettere cubitali ‘Dove erano poliziotti e vigili?’ cosa volete che vi dica? Solo che continuerò a lavorare, a metterci la faccia. Con pazienza, dedizione e misura, come il mio ruolo richiede”, aggiunge.