Sono inutili i disperati appelli alla prudenza, i dati dei contagi in palese crescita ed il numero costante di morti al giorno di cui ormai ne abbiamo le orecchie piene. Negli ultimi giorni sono stati in molti a scendere in strada non curanti delle norme anti-covid.
In una circolare del Ministero dell’Interno ai prefetti, firmata dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi, con indicazioni sull’ultimo Dpcm con le ulteriori misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 si legge: “Anche a seguito di recenti episodi di assembramento verificatisi in alcuni grandi capoluoghi, nell’imminenza del ‘passaggio’ ad una zona caratterizzata da misure più restrittive, servizi di controlli mirati andranno pianificati, con il concorso delle polizie locali, nelle zone urbane usualmente interessate dal fenomeno della ‘movida’, anche nei giorni festivi e prefestivi”.
I prefetti, precisa la circolare, dovranno “adottare ogni necessaria iniziativa per una puntuale attività di controllo, volta a garantire l’osservanza delle misure in argomento, tenuto conto della necessità di fronteggiare efficacemente i paventati rischi di recrudescenza dei contagi legati, in particolare, alla diffusione delle varianti. Particolare attenzione andrà riservata alle aree territoriali interessate da provvedimenti più restrittivi, adottati dalle autorità regionali o comunali per effetto dell’aggravamento del quadro epidemiologico. In detti casi, i controlli, nel quadro di una generale sostenibilità che andrà scrupolosamente valutata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovranno principalmente riguardare le vie di accesso o di uscita dai territori oggetto dei provvedimenti”.
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