Un’esperienza che ti segna, quella del ricovero per Coronavirus, ma da questa si può trarre un insegnamento da tramandare a chi risulta essere ancora scettico sull’effettiva pericolosità del virus.
Oppure insegnare agli altri come si può affrotare in modo ottimistico senza cadere nello sconforto.
Un imprenditore 60enne di Empoli (Firenze), Gian Luca Borsellini, ha deciso di stampare in proprio 10mila copie di una brochure per fornire consigli ai malati di Coronavirus, dopo essere stato a sua volta ricoverato in ospedale per infezione da Covid-19. La vicenda è stata resa nota dal Comune di Empoli.
Il perché dell’iniziativa – L’uomo, per realizzare l’opuscolo, si è fatto aiutare dal direttore di Medicina II interna dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, Luca Masotti, e dal nipote vignettista Damiano Salvadori.
Nelle prossime settimane l’opuscolo sarà messo in distribuzione a Empoli dopo che il Comune ha deciso di patrocinare l’iniziativa.
Per fortuna ce l’ho fatta – spiega Borsellini – e quando sono uscito dal ricovero ho pensato a cosa avevo imparato e quanto potessi fare per le persone che stavano continuando a soffrire e per i loro famigliari. Mi sono reso conto come il senso di smarrimento percepito per tutto ciò che ti sta accadendo quando sei positivo sia notevole. Era importante far capire cosa bisogna fare, è fondamentale sapere per affrontare il tutto con consapevolezza”.
Il contenuto degli stampati – Le brochure, strutturate su cinque pagine, sono state consegnate al Comune e saranno portate nelle farmacie, negli studi medici, in ospedale e nelle sedi di Misericordia e Caritas.
All’interno vengono descritti quali sono i sintomi del Covid-19 e quali sono i passi da compiere per informare l’autorità sanitaria e i contatti stretti. “Per prevenire una possibile polmonite – spiega Borsellini all’interno della sua brochure – almeno due volte al giorno e dopo una piccola attività fisica, bisogna monitorare l’ossigeno nel sangue con il saturimetro. Se il valore di SpO2 scende sotto il 92-90%, chiedere al proprio medico una visita domiciliare della Usca”.
Il volantino, redatto col punto di vista del paziente, spiega la differenza tra essere negativo o negativizzato, spiegando i tempi di rientro al lavoro, il funzionamento degli alberghi sanitari e delle strutture di lungodegenza.
La storia – Borsellini era stato colpito in autunno dal virus e aveva necessitato di 21 giorni di ricovero all’ospedale di Empoli. La sua esperienza col Covid lo ha convinto a condividere con più persone possibili una serie di consigli pratici che ha dovuto sperimentare in prima persona.
Argomenti: covid-19