Caso Open Arms, la Procura ha chiesto il processo per Matteo Salvini
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Caso Open Arms, la Procura ha chiesto il processo per Matteo Salvini

L'accusa sostiene che il leader del Carroccio, ad agosto del 2019, avrebbe illegittimamente negato lo sbarco a 147 migranti soccorsi a largo di Lampedusa dalla nave della ong Open Arms.

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20 Marzo 2021 - 15.16


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La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di Matteo Salvini per i reati di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio legati al caso Open Arms. L’accusa sostiene che il leader del Carroccio, ad agosto del 2019, avrebbe illegittimamente negato lo sbarco a 147 migranti soccorsi a largo di Lampedusa dalla nave della ong Open Arms.

“La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio e il processo contro di me per sequestro di persona, 15 anni di carcere la pena prevista. Preoccupato? Proprio no. Sono orgoglioso di aver lavorato per proteggere il mio Paese rispettando la legge, svegliando l’Europa e salvando vite. Se questo deve provocarmi problemi e sofferenze, me ne faccio carico con gioia. Male non fare, paura non avere”, commenta il leader della Lega. 

L’udienza preliminare a carico del leader della Lega Matteo Salvini, si è svolta nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, è cominciata con la richiesta del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi di far assistere la stampa al procedimento che per legge si svolge a porte chiuse. Il senatore è imputato di sequestro di persona e rifiuto d’atto d’ufficio per aver vietato lo sbarco a Lampedusa, ad agosto del 2019, di 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della ong spagnola Open Arms.

Alla scorsa udienza il gup aveva rigettato le istanze dei giornalisti di poter partecipare al procedimento, nonostante la rilevanza pubblica della vicenda.

 

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