Anche se dalle indagini emerge che lui era all’oscuro di tutto, e quindi potenzialmente parte lesa, Musumeci continua a difendere l’assessore Razza, ossia quello che, stando a questa fase delle indagini, contribuiva a taroccare i dati.
“La migliore lezione di stile istituzionale l’ha data questo ragazzo di 40 anni (il dimissionario assessore alla Salute, Ruggero Razza) dato in pasto alla folla e a cui io non ho mai risparmiato contestazioni e critiche”.
A dirlo è stato il governatore siciliano Nello Musumeci, intervenendo in Aula all’Assemblea regionale siciliana durante il dibattito sull’inchiesta della Procura di Trapani, che vede Razza indagato.
“Questo ragazzo sta vivendo giornate difficili. Potrebbe capitare a ciascuno di voi – ha aggiunto il presidente della Regione rivolgendosi ai parlamentari – per una parola mal detta, per aver compiuto un atto senza la dovuta meditazione.
Serve prudenza, la gente è disperata e affamata, è facile aizzare le persone per dire di mandare a casa questo governo.
Non si risolve niente così perché assieme alla folla che grida c’è un popolo che pensa e ragiona.
Divertitivi – ha concluso Musumeci -: in questi giorni ho visto tanti sciacalli ballare sui leoni in difficoltà. Ma i leoni restano leoni e gli sciacalli tali”.
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