Come per Natale, l’Italia sarà costretta a chiudere durante i giorni di Pasqua.
Nei giorni di festa (3, 4 e 5 aprile) tutta l’Italia sarà in zona rossa come a Natale, e per vigilare sul rispetto delle regole il Viminale metterà in campo 70mila uomini delle forze dell’ordine.
Dalle seconde case alle visite a parenti e amici, ecco dunque che cosa si può e non si può fare.
Coprifuoco dalle 22 alle 5 – In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.
Spostamenti – Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni.
E’ possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze.
In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione.
Seconde case – Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle ‘seconde case’ ubicate dentro e fuori Regione.
Può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021.
Tuttavia una stretta agli arrivi è stata introdotta dai governatori.
Ordinanze con una serie di restrizioni sono state emesse dalla Sardegna, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), Campania, Toscana, Sicilia e Liguria.
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