Una vera e propria strage è avvenuto a Rivarolo Canavese (Torino), dove un pensionato di 83 anni ha sparato e ucciso, la moglie, il figlio disabile e una coppia di anziani coniugi proprietari della loro abitazione.
All’arrivo dei carabinieri, si è poi sparato, ferendosi in modo grave: adesso si trova in gravi condizioni in ospedale a Torino.
Sul posto stanno operando i carabinieri della Compagnia di lvrea, che stanno cercando di stabilire il movente del gesto.
La pistola era regolarmente detenuta I carabinieri hanno rinvenuto poco dopo le 3 le quattro persone morte, all’interno di una abitazione privata.
Le vittime sono la moglie Rosaria Valovatto, di 70 anni, e il figlio disabile Wilson di 51 anni.
Hanno perso la vita anche i due proprietari dell’abitazione di Tarabella: Osvaldo Dighera (74 anni) e la moglie Liliana Heidempergher, di 70 anni, che abitavano al piano di sopra della casa.
A dare l’allarme è stata la figlia della coppia, dopo aver sentito gli spari.
La donna, che abita in un edificio di fronte ai genitori, non riuscendo a contattarli al telefono, è andata a suonare il campanello e, non trovandoli in casa, ha chiamato i carabinieri.
Che fosse accaduto qualcosa al piano di sotto,nell’appartamento che la coppia affittava da tempo a due anziani coniugi con il figlio disabile, i militari l’hanno capito quando, dopo aver risposto al citofono, Tarabella ha smesso di parlare coi militari.
L’uomo si è sparato alla testa con la stessa pistola usata prima per uccidere le quattro persone mentre i carabinieri entravano nell’alloggio dal balcone con l’ausilio dei vigili del fuoco.
In prognosi riservata, è ora piantonato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.
Mentre i carabinieri stanno effettuando i rilievi nell’appartamento e ascoltando vicini di casa e parenti per ricostruire quanto accaduto e delineare un movente.