'Io Apro', tra i manifestanti spunta CasaPound: scontri con la polizia
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'Io Apro', tra i manifestanti spunta CasaPound: scontri con la polizia

Oltre 10mila persone manifestano in modo non autorizzato davanti Montecitorio. Ad organizzarla il movimento dei ristoratori 'Io apro'

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12 Aprile 2021 - 12.28


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La manifestazione ‘Io Apro’ a Roma sfocia in tensione con le forze dell’ordine e lancio di petardi e oggetti: piazza San Silvestro vede i ristoratori, cui si sono affiancati anche gli esponenti di CasaPound che sfoggiano un cartello ‘La paura di morire non ci sta facendo vivere’, e la polizia in assetto antisommossa. 
Molti i manifesti che annunciano la morte di palestre e piscine, e slogan come “Dalla padella di Conte alla brace di Draghi” e “Siamo tutti un autogrill”. La polizia ha chiuso tutti gli ingressi che portano a Montecitorio e alcune centinaia di manifestanti si sono raggruppate in piazza San Lorenzo in Lucina, altre in piazza San Silvestro. “Ci stanno negando il diritto a manifestare – grida una signora proprietaria di un ristorante a Firenze – sarebbe questa la vostra democrazia?”. “Fateci passare, fateci passare”. Mohamed “Momi” El Hawi il ristoratore di Firenze, leader del movimento Io Apro, si è ammanettato in piazza San Silvestro per chiedere alle forze dell’ordine di far passare i manifestanti.
“Noi dobbiamo riaprire per i nostri figli. Perché alcune attività posso aprire e altre no? Se il Covid c’è, c’è per tutti” grida, Sandra Di Bella, del movimento “Ristoratori siciliani indipendenti”, che indossa una sorta di elmo con le corna come Jake Angeli, uno degli assalitori di Capitol Hill.
“Speranza si deve dimettere – continua –, non non possiamo andare avanti. Ci stanno distruggendo. Ora basta, i ristori non sono adeguati”. 
Molte le bandiere col tricolore sventolate tra i fumogeni bianchi, rossi e verdi. “Diranno che siamo dell’estrema destra – dicono dal palchetto attrezzato – ma siamo solo padri di famiglia che vogliamo dare da mangiare ai nostri figli”.

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