I genitori della ragazza che ha presentato la denuncia per stupro nei confronti di Ciro Grillo, figlio del comico genovese, e degli altri 3 presenti nella villa in Sardegna dove sarebbe avvenuto lo stupro, tornano a parlare sui fatti di quella notte e sulla versione della figlia: “Abbiamo appreso che frammenti di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro”, così, attraverso il loro legale Giulia Bongiorno, i genitori della studentessa.
Sul quanto avvenuto la notte del 17 luglio 2019 in una villa di Porto Cervo, in Sardegna, la madre e il padre della giovane hanno poi aggiunto che “non è facile rimanere in silenzio davanti alle falsità che si continuano a scrivere e a dire sul conto di nostra figlia, aggiungendo dolore al dolore: il nostro e il suo.
D’altro canto, sarebbe fin troppo facile smentirle sulla base di numerosi atti processuali che sconfessano certe arbitrarie ricostruzioni e che, per ovvie ragioni, non possono essere resi pubblici”.
Caso Grillo, i genitori della ragazza: "Il video gira tra amici come un trofeo"
La procura deve decidere su una denuncia di stupro che sarebbe avvenuto nel luglio 2019 in Sardegna
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28 Aprile 2021 - 16.23
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