Fratoianni: "Il pm di Locri voleva indagare sulla candidatura di Lucano alle regionali. Farò una interrogazione"
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Fratoianni: "Il pm di Locri voleva indagare sulla candidatura di Lucano alle regionali. Farò una interrogazione"

Il segretario di Sinistra Italiana: "Non avevo ancora compreso che fare politica e candidarsi fosse considerato un reato”

Mimmo Lucano
Mimmo Lucano
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29 Aprile 2021 - 14.49


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Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è uno dei leader più influenti della sua generazione. Un politico virtuso che ha condotto la propria carica divenendo celebre per il suo approccio nella gestione dei rifugiati politici e degli immigrati.
Nel 2018 è stato sollevato dal proprio incarico ed ora, nel 2021, ha deciso di riunire la sinistra calabrese a sostegno di Luigi De Magistris con la lista Calabria Resistente e Solidale annunciando, nel mese di aprile, la propria candidatura al consiglio regionale.
Tuttavia la procura di Locri ha iniziato ad indagare sulla sua candidatura sollevando lo sdegno di molti, tra cui: Roberto Saviano e Nicola Fratoianni.

“Per fortuna che il tribunale ha rigettato la richiesta della procura di Locri di indagare Mimmo Lucano perché si è candidato alle prossime elezioni regionali in Calabria, e di indagare su quali interessi si nascondono dietro la sua scelta. E ha perfettamente ragione Roberto Saviano quando definisce questa richiesta imbarazzante.”
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

“Non avevo ancora compreso – ha continuato il leader di Si –  che fare politica e candidarsi fosse considerato un reato.”

“Ma poichè questa surreale via crucis in cui è coinvolto Mimmo sembra non avere mai fine, chiederemo alla ministra Cartabia di fare chiarezza, – ha concluso Fratoianni – e appunto nelle prossime ore presenteremo un’interrogazione in Parlamento sulla vicenda”

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