Le misure prese dal governo sembrano aver dato i frutti sperati, ma cìè ancora da fare molta attenzione.
Scendono tutti i numeri, ma s’intravedono segnali precoci di aumento della circolazione del virus. Lo rileva la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale riferito alla settimana che va dal 28 aprile al 4 maggio in cui si conferma la riduzione di nuovi casi (-13,4%) e decessi (-19,9%).
Si allenta ancora la pressione sugli ospedali (-11,8% terapie intensive; -10,5% ricoveri con sintomi), ma s’intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus tra cui il rialzo dei contagi in età scolare. In un’italia quasi tutta gialla, sostiene Gimbe, i comportamenti individuali rimangono l’arma fondamentale per arginare la risalita dei contagi.
Rispetto alla precedente, si osserva dunque una diminuzione di nuovi casi (78.309 vs 90.449) e decessi (1.826 vs 2.279).
In calo anche i casi attualmente positivi (413.889 vs 448.149), le persone in isolamento domiciliare (393.290 vs 425.089), i ricoveri con sintomi (18.176 vs 20.312) e le terapie intensive (2.423 vs 2.748).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 1.826 (-19,9%) Terapia intensiva: -325 (-11,8%) Ricoverati con sintomi: -2.136 (-10,5%) Isolamento domiciliare: -31.799 (-7,5%) Nuovi casi: 78.309 (-13,4%) Casi attualmente positivi: -34.260 (-7,6%).
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