Emma Marrazzo, mamma di Luana D’Orazio, la 22enne morta il 3 maggio in un incidente sul lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo, in provincia di Prato, si dice pronta a battersi per ottenere l’affidamento del nipote di 5 anni: “Ho perso mia figlia, mio nipote resta qui”.
“Certo che lo teniamo noi il bambino. Suo padre l’ha riconosciuto, ma non c’è mai stato. Sarebbe crudele se ora non potesse restare con noi. Si è ‘ammammato’ a me, forse era destino. Mi ha chiesto se pregando forte Gesù la sua mamma può tornare ma gli ho detto che non è possibile”
Il padre del bimbo, ha raccontato la donna, l’ha riconosciuto e poi abbandonato, senza mai farsi più vivo.
Luana aveva 17 anni quando ha dato alla luce il figlio. Ora non c’è più, scomparsa a soli 22 anni per un incidente sul lavoro ancora da chiarire.
“Luana una volta tornò da lavoro e mi disse che la maglietta le aveva strusciato nel macchinario e l’aveva tirata, ma lei se n’era accorta subito. Da allora ci stava attenta. E pure la titolare era pignola. Ora è distrutta, mi ha chiesto di pagare lei i funerali di Luana. Abbiamo mandato i nostri periti a fare le verifiche. Mi hanno raccontato che un suo collega era a 10 metri da lei. Non la sentiva, pensava fosse in bagno, non la trovava la Luanina. Poi l’ha vista lì, incastrata, ha spento lui il macchinario”
La madre di Luana: "Mio nipote resta con i nonni. Il padre lo ha abbandonato appena nato"
Emma Marrazzo, mamma di Luana D’Orazio, ha detto di voler battersi per l'affidamento del bambino: "Certo che lo teniamo noi. Suo padre l’ha riconosciuto, ma non c’è mai stato. Sarebbe crudele portarlo via"
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7 Maggio 2021 - 10.36
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