Ci sono molte cose da fare per la sicurezza nei posti di lavoro, mentre negli ultimi giorni fioccano le morti nei cantieri.
L’ultima questa mattina: un operaio di 52 anni è morto dopo essere precipitato da un ponteggio a Tradate (Varese), intorno alle 11 di questa mattina.
L’uomo sarebbe scivolato dalla struttura all’interno di un cantiere di un centro commerciale, cadendo nel vuoto per circa quattro metri.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 ma, nonostante il tentativo di rianimarlo, l’uomo è morto. Sono intervenuti i tecnici Ats. Indagano i carabinieri.
Ieri a Gubbio un altro incidente mortale sul lavoro.
Nell’esplosione che ha sventrato una palazzina a Gubbio, sede di un’azienda del settore della canapa, sono morti un ragazzo di 19 anni e una donna di 52.
Non sono ancora chiare le cause della deflagrazione che ha fatto crollare il tetto, il sottotetto dell’edificio e il piano sottostante: in un primo momento è stata ipotizzata una fuga di gas, ma solo una volta ultimate le operazioni di messa in sicurezza verranno portati a termine gli accertamenti. La società che produceva e commercializzata derivati della canapa, che aveva sede nella palazzina, era stata fondata da un gruppo di giovani.
Si è trovato solo per caso nel locale della palazzina interessato dall’esplosione Samuel Cuffaro, eugubino di 19 anni, che lavorava con un contratto a chiamata per una delle due ditte impegnate nella produzione e commercializzazione della cannabis light.
Il giovane operava infatti al piano sottostante, non interessato dallo scoppio, ma sarebbe stato chiamato di sopra per sistemare alcune scaffalature metalliche.
Proprio quando c’è stata la deflagrazione.
Cuffaro lavorava da circa un anno nella produzione della cannabis light.