Il gip: "Il rinvio a giudizio di Salvini avrebbe comportato l'incriminazione di Conte e Di Maio"
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Il gip: "Il rinvio a giudizio di Salvini avrebbe comportato l'incriminazione di Conte e Di Maio"

Il giudice Nunzio Sarpietro, che presiede l'ufficio del gip-gup di Catania, a sentenza di non luogo a procedere per l'ex ministro dell'Interno per il caso dei migranti trattenuti sulla nave Gregoretti.

Il gup di Catania Nunzio Sarpietro
Il gup di Catania Nunzio Sarpietro
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15 Maggio 2021 - 08.54


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Parole che faranno sicuramente discutere: “Il rinvio a giudizio del senatore Salvini avrebbe comportato l`incriminazione dell`ex premier Conte e dei ministri dell`epoca Di Maio e Toninelli, perché erano tutti d`accordo sulla redistribuzione dei migranti, invocata allora come adesso”.

Lo ha detto il giudice Nunzio Sarpietro, che presiede l’ufficio del gip-gup di Catania, commentando a caldo in una intervista al Corriere della sera la sentenza di non luogo a procedere per l`ex ministro dell`Interno per il caso dei migranti trattenuti sulla nave Gregoretti.

“La politica del ricollocamento in Europa – ha aggiunto – è stata un obiettivo di tutti i governi, come ha testimoniato anche la ministra Lamorgese, e com`è dimostrato dall’attività della nostra diplomazia di cui abbiano acquisito ampia documentazione”.

“Io ho ritenuto non sussistente alcuna violazione della normativa internazionale e nazionale. Salvini – ha sostenuto ancora il magistrato – s’è attenuto alle convenzioni disponendo che venissero salvati i migranti in difficoltà e ritardando lo sbarco di due o tre giorni, facoltà concessagli da un provvedimento amministrativo del febbraio 2019”.

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