Una tragedia che scuote quella avvenuta questa mattina sul Lago Maggiore.
Grave incidente alla funivia Stresa-Mottarone, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola: una cabina è caduta in uno dei punti più alti del percorso, in cui l’impianto corre più staccato da terra.
Dodici persone sono morte e due bambini, di nove e cinque anni, sono stati portati dai soccorsi in ospedale a Torino in gravi condizioni.
A bordo 15 persone – A bordo c’erano quindici passeggeri, secondo quanto confermato da Federico Monti, sindaco di Arona. I due bambini rimasti feriti sono stati recuperati con le eliambulanze e trasferiti in ospedale in codice rosso.
L’incidente è stato probabilmente causato dal cedimento di una fune nella parte più alta del tragitto che, partendo dal Lago Maggiore, raggiunge i 1.491 metri d’altezza.
La cabina è caduta a cento metri dall’ultimo pilone. La corsa dura una ventina di minuti.
In un punto relativamente alto – Walter Milan, del Soccorso alpino, ha detto a Rainews24: “La cabina della funivia è caduta da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un grande bosco. Ora appare sostanzialmente distrutta a terra, quasi completamente accartocciata”.
Un bimbo con politrauma e gambe fratturate e l’altro rianimato – Uno dei bambino trasportati a Torino, all’ospedale Regina Margherita, ha 5 anni e ha riportato un trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori.
Secondo quanto si è appreso è arrivato cosciente. Il secondo bambino ferito, di 9 anni, è stato rianimato, all’ospedale Regina Margherita di Torino, ed è ora sottoposto a Tac.
Lo si apprende da fonti sanitarie
Presidente Piemonte Cirio: “Siamo sconvolti” – “Siamo sconvolti per l’incidente avvenuto sulla funivia Stresa-Mottarone. Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini feriti con ogni speranza possibile nel cuore. E’ una tragedia enorme che ci toglie il fiato”.
Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.