Da oggi lunedì 24 maggio tutta l’Italia è in zona gialla. In realtà soltanto la Valle d’Aosta era in fascia arancione con restrizioni più severe, mentre alcune regioni sperano di passare in zona bianca da giungo. Regioni come Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise che hanno già i numeri ‘giusti’ ma dovranno confermarli nel monitoraggio di venerdì prossimo.
Il condizionale però è d’obbligo perché per assicurarsi il passaggio bisogna registrare per tre settimane consecutive il valore d’incidenza sotto i 50 positivi ogni 100 mila abitanti. Il dato, poi, deve riguardare l’intera Regione e tutte le province contemporaneamente. La fascia bianca permette di dire addio a molte restrizioni, fatta eccezione per mascherine e distanziamento. I numeri promettono bene: domenica si sono registrati 3.995 nuovi casi e 72 morti, il minimo dell’anno, con un tasso di positività del 2,2%.
E se la curva continua a piegarsi è anche merito di una campagna vaccinale che prosegue a ritmo spedito. E’ stata superata la quota di 30 milioni di somministrazioni di vaccino in Italia. Per la precisione sono 30.158.028 le dosi somministrate, il 91,5% del totale di quelle consegnate, che sono finora 32.975.467. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 9.856.159 (il 16,63% della popolazione).
Nel Lazio, poi, il 41% della popolazione ha ricevuto la prima dose. Un’impennata dovuta anche agli open day AstraZeneca che hanno registrato il ‘sold out’. “Anche per il secondo open day previsto nelle giornate di sabato e domenica i tickets virtuali sono esauriti e si profila un nuovo successo di adesioni”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
In Campania, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha proclamato Ischia ‘Covid free’. Dopo Procida e Capri, con l’Isola verde si è completata l’immunizzazione delle tre principali isole della Campania.
Mentre la Lombardia “è la prima regione italiana per utilizzo di vaccini, con il 95,4% delle dosi somministrate su quelle consegnate”, come ha annunciato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. “Vaccinare i cittadini più a rischio – aggiunge la vicepresidente in un altro tweet – è una priorità per la Lombardia e i numeri lo dimostrano: 802.751 dosi ai fragili, più del 90% degli over 60 aderenti sono stati vaccinati con almeno una dose (90% 60enni, 96% 70enni, 99% over 80), con adesioni sulla popolazione molto alte”.
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