Landini (Cgil): "La morte di Adil Belakhdim è inaccettabile, fare piena luce"
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Landini (Cgil): "La morte di Adil Belakhdim è inaccettabile, fare piena luce"

Il segretario generale della Cgil: "Nella logistica si stanno verificando troppi episodi d'intimidazione e di violenza, che mettono seriamente in discussione le libertà sindacali"

Maurizio Landini
Maurizio Landini
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18 Giugno 2021 - 14.47


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Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato la tragica vicenda del sindacalista investito in maniera dolosa in un presidio sindacale a Novara.
“La morte di un sindacalista, investito durante un presidio sindacale, è un fatto gravissimo, inaccettabile, sul quale è necessario fare presto piena luce. E bene hanno fatto le organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali a rispondere e reagire subito, proclamando immediatamente lo sciopero per oggi, domani e dopodomani di tutti i dipendenti del sito”. 
“In questo momento, il mio primo pensiero- aggiunge il leader della Cgil- va alla famiglia di Adil Belakhdim, alla quale esprimo cordoglio e vicinanza. Nella logistica si stanno verificando troppi episodi d’intimidazione e di violenza, che mettono seriamente in discussione le libertà sindacali. 
E questo avviene in un settore, dove anche per effetto del ricorso ad appalti e sub appalti, e dell’applicazione di contratti pirata, i diritti e le tutele fondamentali dei lavoratori sono continuamente calpestati, in un clima spesso da Far West”.
“Servono, anche a livello istituzionale- prosegue Landini- risposte e interventi immediati, per ripristinare legalità e diritti in un settore dove spesso sono ignorati. Inoltre, non è più rinviabile una legge sulla rappresentanza per porre fine all’utilizzo di contratti pirata e garantire a tutti i lavoratori diritti e tutele, a partire dalle libertà sindacali. 
Sabato 26 giugno, insieme a Cisl e Uil- conclude il segretario generale della Cgil- saremo in piazza a Torino, Firenze e Bari, per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti per tutti i lavoratori, ma anche per rivendicare diritti, tutele, sicurezza e libertà sindacali per tutte le lavoratrici e i lavoratori, a partire da quelli della logistica”.

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