Figliuolo in pressing sulle Regioni: corsia preferenziale per vaccinare i professori
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Figliuolo in pressing sulle Regioni: corsia preferenziale per vaccinare i professori

Commissario scrive a presidenti per incentivare vaccinazioni. Il Sindacato dei presidi: 'Vaccino obbligatorio per insegnanti e studenti'

Il commissario Figliuolo
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8 Luglio 2021 - 10.28


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La scoperta che circa il 15% del personale scolastico non è stato ancora vaccinato, ha turbato il generale Figliuolo, il quale ora chiede alle Regioni di attivare una corsia preferenziale per i prof negli hub vaccinali. “Vanno individuate delle corsie preferenziali negli hub per incentivare le vaccinazioni dei professori e del personale scolastico e universitario che ancora non è stato immunizzato”. E’ quanto ha scritto il commissario per l’emergenza Francesco Figliulo in una lettera inviata questa mattina alle Regioni e alle Province autonome nella quale è stato fatto il punto sull’andamento delle vaccinazioni in questa categoria in vista della ripresa delle scuole a settembre.
La percentuale di personale scolastico raggiunta finora dalla prima dose, scrive Figliuolo, è pari all’85% sulla media nazionale e ha fatto registrare un incremento dello 0,5% rispetto al 23 giugno scorso.
Per rendere però “più omogenee” le percentuali nelle singole regioni, considerando che diverse “rimangono ben al di sotto dell’80% di prime somministrazioni”, il Commissario chiede “di attuare in maniera ancor più proattiva il metodo di raggiungimento attivo del personale che non ha ancora aderito alla campagna vaccinale, coinvolgendo anche i medici Competenti per sensibilizzare la comunità scolastica in maniera ancor più capillare”.  Nella lettera, infine, si invitano le Regioni e le Province autonome “ad incentivare le vaccinazione della categoria, considerandola prioritaria e riservandole corsie preferenziali anche presso gli hub vaccinali”.  
“Proporrei l’obbligatorietà per quegli insegnanti che non si sono ancora immunizzati, come per i medici. Se una persona costituisce un pericolo sociale deve essere allontanata. Stesso discorso vale per gli studenti: i vaccini salvano le vite, di tutti. Quindi bene all’immunizzazione per la fascia che va dai 12 ai 16 anni”. Così in un comunicato il presidente nazionale del sindacato DirigentiScuola, che domani terrà un sit-in sotto al ministero della Pubblica istruzione (Miur) a Roma alle 11 per ottenere un incontro dal ministro Patrizio Bianchi su ripartenza a settembre e nuovi incarichi. “Basta Dad o sarà disobbedienza civile”. 
Immunizzato oltre il  40% degli italiani, 21,7 mln di persone – Oltre il 40% degli italiani over 12 ha ricevuto la vaccinazione completa (due dosi o monodose), secondo i dati sul sito del governo. Sono 21.765.004 le persone immunizzate, pari per la precisione al 40,30% di chi ha più di 12 anni. Le dosi somministrate sono arrivate a 55.149.301, pari al 90,4% di quelle consegnate. 
Intanto il Lazio riapre le prenotazioni per le vaccinazioni dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni. “Sul portale https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/welcome sono aperte le prenotazioni per la fascia d’età 12-16 anni con vaccino Pfizer – scrive l’Unità di crisi della Regione Lazio in una nota – Le somministrazioni saranno effettuate a partire dalla terza settimana di luglio”. L’apertura ai giovani, prosegue l’unità di crisi, è “un ulteriore passo in avanti per raggiungere l’obiettivo dell’immunizzazione e far ripartire in sicurezza le scuole.”

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