Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica all’università Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha suggerito il Green pass obbligatorio non solo per i ristoranti al chiuso, ma anche per i mezzi di trasporto pubblico come autobus e metropolitana. Ma cosa ne pensano gli altri esperti?
Andreoni
“Usare il Green pass per prendere i mezzi pubblici va bene, concordo con una proposta che punta a incentivare le vaccinazioni”, ha affermato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, commentando la proposta di Ricciardi
Bassetti
“Il Green pass è certamente lo strumento per garantire una maggior sicurezza per tutti. Con il 30-35% della popolazione italiana ancora non vaccinata” contro il Covid, “far usare i mezzi pubblici solo con il Green pass equivale a mettere l’obbligo per vaccinarsi. Il Green pass ha senso per salire su un treno, un aereo, un cinema, per andare al teatro e al ristorante al chiuso o allo stadio. Ma sulla metro e sul bus ha più senso decidere di imporre l’obbligo, perché il messaggio a chi non è vaccinato è ‘stare a casa’.”, ha sottolineato Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova.
Se la proposta di Ricciardi “vuole essere uno stimolo provocatorio per far vaccinare, è una proposta che posso anche condividere”, ha aggiunnto Bassetti.
Pregliasco
“Usare il Green pass per salire sui mezzi pubblici non è facile, credo che occorra una gradualità in questo tipo di provvedimenti. Siamo in una fase dove non c’è contezza del numero di persone non vaccinate, si può pensare a questo tipo di misure solo pianificandole senza escludere a priori nessuno”, ha sottolineato dal canto suo il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’università Statale di Milano, commentando la proposta del consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi, di usare il Green pass anche sui mezzi pubblici.
Menichetti
“Sono favorevole al green pass per usare i mezzi pubblici. Quello che mi preme è che esista una premialità per chi si è vaccinato o lo farà durante l’estate rispetto a chi non ha voluto farlo senza avere una buona ragione. Questa premialità deve essere ben tangibile e va sostenuta, ma soprattutto occorrono controlli. Quindi bene la proposta di Ricciardi ma per poterla mettere in pratica dobbiamo essere in grado di farla rispettare e su questo punto temo problemi di gestione a livello delle Regioni”, ha sottolineato il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa.
Clerici
“Io sono assolutamente a favore dell’obbligatorietà vaccinale per la ‘vecchia storia’ del patto sociale e del fatto che come membri di una comunità si hanno diritti e doveri. Il piano B è il Green pass più esteso possibile: chi è vaccinato contro Covid si diverte, va al bar, a cena fuori, in discoteca e allo stadio, e pure sui mezzi pubblici, e chi non è vaccinato no”, ha affermato Mario Clerici, docente di immunologia dell’università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi.
“Se il piano A è l’obbligo vaccinale, non mi dispiace l’idea di un Green pass più esteso possibile, anche per i treni e i mezzi pubblici, per tutto”, ha spiegato.
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