Liberismo: la multinazionale Logista licenzia 90 persone con un messaggio su WhatsApp
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Liberismo: la multinazionale Logista licenzia 90 persone con un messaggio su WhatsApp

L'azienda monopolista della distribuzione del tabacco ha lo stabilimento di Bologna e avvisa i dipendenti con sole 36 ore di anticipo

Le proteste dei dipendenti licenziati da Logista e di Cobas
Le proteste dei dipendenti licenziati da Logista e di Cobas
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2 Agosto 2021 - 18.39


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Non è la prima volta che succede: quel xhe è certo è che molti lavoratori non si meritano un trattamento del genere.

Poche parole inviate tramite WhatsApp per comunicare a 90 dipendenti della multinazionale Logista, nella serata di sabato 31 e con sole 36 ore di preavviso, il licenziamento.
Con solo un messaggio si mette fine a lavoro, futuro e dignità.

“Da lunedì 2 agosto lei sarà dispensato dall’attività lavorativa. Cordiali saluti”.

A denunciare l’accaduto è il sindacato Si Cobas: “Nessuno negli ultimi due anni si era mai fermato a riposare, perché i tabacchi sono considerati attività essenziale. Nemmeno lo scoppio di un focolaio aveva convinto la società a chiudere. E ora, mentre molti di loro sono in ferie a godersi il meritato riposo, ne approfitta e licenzia tutti”.

La multinazionale monopolista della distribuzione del tabacco sarebbe intenzionata, secondo quanto riferito da Si Cobas, a spostare i magazzini ad Anagni (Fr) e Tortona (Al), “dove il costo del lavoro è più basso, si lavora 12 ore al giorno, i livelli di inquadramento sono i più bassi previsti dal Ccnl e non ci sono buoni pasto. In pratica dove non ci sono diritti”.

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Per il sindacato, il problema dello stabilimento bolognese non sarebbe legato alla produttività ma al costo del lavoro considerato eccessivo. “I più anziani sono lì da 15 anni e ricordano bene quando si lavorava 15 ore al giorno per uno stipendio di 900 euro e nessuna sicurezza. A quel tempo la società era felice del sito presso l’interporto di Bologna. Poi, dal 2013, i lavoratori iniziarono ad organizzarsi e a ottenere miglioramenti delle condizioni economiche e di lavoro. Ora Logista non chiude per crisi, ma per fame di profitto”.

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