Cecilia Strada: "Ci commuoviamo delle vittime se lontane ma non se sono a 15 miglia dalle coste"
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Cecilia Strada: "Ci commuoviamo delle vittime se lontane ma non se sono a 15 miglia dalle coste"

La figlia del fondatore di Emergency ha detto: Ma perché ci commuoviamo per le vittime fintanto che sono lontane - o già morte - ma quando sono a 15 miglia dalle coste o ancora vive le lasciamo al loro destino?

Cecilia Strada
Cecilia Strada
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17 Agosto 2021 - 18.41


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Paradossalmente uno che non ci ha girato intorno è stato Matteo Salvini, che qualdo sente parlare di profughi, li infila indistintamente nel calderole dei clandestini dei terroristi e di rappresente un pericolo per la sicurezza. Così ha fatto anche per l’Afghanistan perché mentre tra una mangiata e un selfie in spiaggia invitava (non si sa chi) a eliminare i talebani si è subito preoccupato di dire che lui migranti non ne vuole.
Altri hanno mostrato più compartecipazione e sono tante le richieste di corridoi umanitari e le disponibilità all’accoglienza che si sono manifestate. 
In tutto questo c’è qualche contraddizione che è stata fatta notare da Cecilia Strada.
La figlia del fondatore di Emergency ha infatti detto:
Ma perché ci commuoviamo per le vittime fintanto che sono lontane – o già morte – ma quando sono a 15 miglia dalle coste o ancora vive le lasciamo al loro destino?
Chiedo per 166 persone che stanno aspettando un #portosicuro sulla 
@resqpeople #fateliscendere.

Come darle torto? Se si scappa da violenza e da miseria lo si fa sempre, altrimenti è facile parlare di chi è lontano, magari sperando che non arrivi mai qui.

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