"Tiziana Cantone strangolata e poi inscenato il suicidio": parla il perito del delitto Meredith
Top

"Tiziana Cantone strangolata e poi inscenato il suicidio": parla il perito del delitto Meredith

La 31enne era stata trovata morta nella tavernetta della sua villa dopo la diffusione di un suo video hard. Due sarebbero le lesioni sul collo di Tiziana, da ricondurre a due momenti differenti: lo strangolamento e l'impiccamento inscenato.

Tiziana Cantone
Tiziana Cantone
Preroll

globalist Modifica articolo

26 Agosto 2021 - 14.41


ATF

Non si spengono i dubbi dopo cinque anni dalla morte di Tiziana Cantone, che era stata trovata impiccata all’età di 31 anni nella tavernetta della sua villa: tutto lasciava pensare a un suicidio causata dalla vergogna per un suo video hard.

Invece le ricostruzioni porterebbero a qualcos’altro: Tiziana Cantone è stata strangolata, successivamente l’assassino ha inscenato un suicidio: l’ipotesi è sostenuta dal professor Mariano Cingolani, ordinario di Medicina Legale presso l’università di Macerata, in passato intervenuto come perito nel caso di Meredith Kercher.

Il suo parere è basato sull’analisi di alcuni scatti del cadavere.
La consulenza giurata è stata chiesta dai consulenti della Emme Team, a loro volta schierati al fianco di Maria Teresa Giglio, mamma di Tiziana.

A spingere il perito a queste conclusioni sono due lesioni sul collo di Tiziana, a suo parere da ricondurre a due momenti differenti: il primo, allo strangolamento, a causa del quale la ragazza avrebbe perso la vita.

Il secondo invece sarebbe quello della messa in scena, dell’impiccamento.

Leggi anche:  Sparatoria a Napoli in corso Umberto: ucciso un ragazzo di quindici anni

In entrambi i casi, l’assassino si sarebbe servito della pashmina sulla quale sono state trovate tracce biologiche di un dna di tipo maschile.

In una prima lesione – si legge – si rinviene un solco discontinuo e obliquo; nella seconda lesione, posta un poco sotto la prima lesione, si rinviene un solco trasversale e uniforme. Dunque? Spiega ancora il consulente: «La seconda lesione reca caratteristiche tipiche del solco da strangolamento, per uniformità di profondità, continuità e andamento trasversale».

E ancora: «La lesione due (ipotesi strangolamento) ha preceduto la lesione uno (impiccamento, suicidio)»; pertanto, «l’impiccamento ha avuto lo scopo di dissimulare, confondere o rendere più difficilmente percepibile la prima modalità lesi.

 

Native

Articoli correlati