Vaccinarsi non è una colpa, così come non lo è possedere il Green pass, uno strumento ci sta aiutando al ritorno verso la normalità.
Il Viminale intende “individuare specifiche misure finalizzate a rafforzare la tutela dagli attacchi mossi sulla Rete non solo nei confronti dei giornalisti ma di tutte le categorie più esposte a episodi di odio in questa delicata fase storica caratterizzata dalla pandemia”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a proposito delle minacce rivolte dai No Green pass ad alcuni esponenti politici e giornalisti.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, aveva espresso “la più ferma condanna per gli attacchi mossi con toni inaccettabili sulla rete contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti in relazione al green pass e alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19”.
“Tutti questi episodi sono oggetto di indagini da parte della polizia giudiziaria”, prosegue la titolare del Viminale.
“Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web”, conclude il ministro Lamorgese, sottolineando, altresì, che “non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete per la giornata di domani”.
Massima attenzione delle forze di polizia in vista delle manifestazioni annunciate dai no vax per domani in tutta Italia in coincidenza dell’entrata in vigore dell’obbligo di esibire il green pass per i viaggi a lunga percorrenza. L’annuncio delle proteste al momento è arrivato esclusivamente dal tam tam sui social. Monitorati saranno i principali snodi del trasporto come stazioni, aeroporti e porti. Una misura prevista per contrastare il verificarsi di possibili disordini.
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