Storico referendum a San Marino: il 26 settembre si vota per rendere legale l’aborto
Top

Storico referendum a San Marino: il 26 settembre si vota per rendere legale l’aborto

Si vota per modificare due articoli del codice penale che indicano l’aborto come reato. San Marino era uno degli ultimi paesi europei a esser rimasto indietro sulle tematiche dell’aborto.

Referendum per l'aborto legale a San Marino
Referendum per l'aborto legale a San Marino
Preroll

globalist Modifica articolo

7 Settembre 2021 - 12.39


ATF

Un nuovo passo verso la modernità.

Domenica 26 settembre sarà un giorno epocale per il piccolo Stato incastonato l’Emilia-Romagna e le Marche. Gli aventi diritto al voto (tra i 33mila cittadini che hanno residenza lì saranno chiamati a esprimersi sulla modifica di due articoli del codice penale che indicano l’aborto come un reato punibile con la reclusione.

In qualsiasi caso, in qualsiasi circostanza. Per questo motivo il referendum sull’aborto a San Marino rappresenta uno storico punto di svolta per la vita sociale e politica del Paese.

Perché San Marino è uno dei pochissimi Stati Europei a esser rimasto indietro sulle tematiche dell’aborto.

Gli articoli 153 e 154 del codice penale, infatti, prevedono condanne sia per le donne che per le persone che le “aiutano” a procedere con l’interruzione della gravidanza. E le pene non sono lievi, arrivando fino ai sei anni di reclusione.

Il tutto, inoltre, non prevede alcuna sfumatura: è condannato l’aborto sia in caso di “stupro e violenza sessuale”, sia l’aborto per malformazione del feto e anche se la gravidanza mette a rischio la salute (e la vita) della donna. Insomma, qualsiasi tipo di interruzione di gravidanza non è permessa a San Marino.

Leggi anche:  Contro la mia volontà: il lato oscuro degli aborti in Italia

Tutto deriva da due articoli del codice penale entrati in vigore lo nel 1865 e confermati anche con i due successivi aggiornamenti (il primo durante l’epoca fascista, il secondo nel 1974).

L’aborto, dunque, è ancora reato a San Marino, così come a Malta e Andorra. Ovviamente nel novero dei Paesi sul territorio europeo rientra anche Città del Vaticano (per ovvi motivi) e la Polonia che di recente ha approvato il nuovo regolamento che sembra ricalcare in pieno le leggi sanmarinesi.

Il testo del referendum aborto San Marino in programma il prossimo 26 settembre recita: “Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?”

Native

Articoli correlati