Un testimone o uno sciacallo?
“Scavate in zona Bagna, nelle Valli tra Novellara e Guastalla: Saman è stata fatta a pezzi e gettata lì”.
E’ il contenuto di una lettera anonima, fatta pervenire alla redazione de Il Resto del Carlino, che rivelerebbe il luogo in cui è stato occultato il corpo della diciottenne pakistana scomparsa dal Reggiano ad aprile. La missiva è stata consegnata agli investigatori.
“Le attività investigative proseguono in modo attivo al massimo livello”, afferma il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Cristiano Desideri.
“Autori del delitto forse fuggiti all’estero” – “Abbiamo degli indicatori che ci fanno ritenere altamente probabile la presenza all’estero dei vari autori di questo delitto”, aggiunge il colonnello. “Il punto è che noi non dobbiamo correre dietro a suggestioni mediatiche. Abbiamo il dovere di agire secondo la logica delle informazioni che ci arrivano e che riusciamo a reperire sul terreno”.
Le segnalazioni – Per quanto riguarda le numerose segnalazioni pervenute alle forze dell’ordine negli ultimi quattro mesi, Desideri sottolinea: “Non ci siamo mai permessi di scartarne una. Non abbiamo trascurato nulla, né tantomeno abbiamo sottovalutato alcunché. Anche laddove qualcuno diceva di ‘sentire’ qualcosa. Ma a tutt’oggi il corpo di Saman non c’è ed è per noi una sorta di imperativo morale, nei limiti delle nostre possibilità, arrivare al suo ritrovamento, perché è giusto poterle dare una degna sepoltura”.
Argomenti: femminicidio