Shock a Santopadre, piccolo paese nella provincia di Frosinone. “Ero con mio figlio e ho sentito dei rumori, ho sparato per difendermi”. Questa la versione di Sandro Fiorelli, tabaccaio di Santopadre, che lunedì 25 ottobre ha sparato contro un uomo che era entrato nella sua villetta.
A riportarla è il Corriere della Sera: “Ho sentito i rumori al piano di sopra, ho preso il fucile: quello mi ha puntato addosso la pistola”.
Il 58 enne di Santopadre è stato interrogato per ore in caserma. Ora saranno le perizie balistiche, il raffronto tra le testimonianze, la ricostruzione della dinamica a stabilire se si è trattato di legittima difesa o se invece ci sia stato un eccesso colposo. Il Corriere la ricostruzione degli eventi della serata del 25 ottobre fatta dal tabaccaio:
“Stavo tornando dal lavoro nella mia villetta con mio figlio e quando sono entrato in casa ho sentito dei rumori. Ho capito che c’era qualcuno al piano superiore e allora ho preso il fucile perché mi sono spaventato.
Sono uscito di casa e mentre facevo il giro della villetta un uomo mi si è parato davanti. Impugnava una pistola, me l’ha puntata contro e a quel punto ho sparato”.
Secondo Fiorelli il ladro non era da solo e “quando ha capito che in casa era entrato qualcuno, è uscito dalla porta finestra del piano superiore che consente di uscire”.
“Evidentemente voleva scappare, ma quando mi ha visto stava per fare fuoco e invece io ho sparato per difendermi”.
Intanto ad indagare ci sono i carabinieri del comando provinciale di Frosinone guidati dal colonnello Alfonso Pannone e del reparto operativo, coordinati dal tenente colonnello Andrea Gavazzi.
Parla il tabaccaio che ha ucciso il ladro: "Mi ha puntato la pistola ed ho sparato per difendermi"
La versione di Sandro Fiorelli ai Carabinieri: “Ero con mio figlio, ho sentito i rumori al piano di sopra, ho preso il fucile: quello mi ha puntato addosso la pistola”
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26 Ottobre 2021 - 10.17
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