Al memoriale della Shoah un presidio contro l'idiozia no-vax: "Paragonare Auschwitz alla lotta al covid è folle"
Top

Al memoriale della Shoah un presidio contro l'idiozia no-vax: "Paragonare Auschwitz alla lotta al covid è folle"

La Comunità ebraica di Milano e la Comunità di Sant'Egidio: "Non accettiamo paragoni tra le cure contro il virus e lo sterminio di persone innocenti"

No green pass
No green pass
Preroll

globalist Modifica articolo

1 Novembre 2021 - 18.47


ATF

Ora basta con le pagliacciate no vax, no green pass e di tutti i nemici della scienza che ritengono sia legittima la libertà di infettare il prossimo.

 Per “contrastare l’oltraggio alla memoria della persecuzione e deportazione” come avvenuto nella manifestazione No Vax a Novara, la Comunità ebraica di Milano e la Comunità di Sant’Egidio hanno organizzato per domani un presidio davanti al Memoriale della Shoah nel capoluogo lombardo.

“Basta con le stelle gialle, le casacche a righe dei prigionieri dei campi e i simboli di Auschwitz usati dai no green pass. Non accettiamo paragoni tra le cure contro il virus e lo sterminio di persone innocenti”, spiegano i promotori che aggiungono: “La nostra coscienza civile si ribella al confronto tra la distruzione degli ebrei d’Europa e norme che proteggono i cittadini. Chiediamo rispetto per le vittime, coscienza della storia del nostro paese e difesa della memoria che ci unisce”.

“Siamo preoccupati, oltre che indignati, per il continuo abuso che viene fatto delle immagini e simboli della Shoah e della deportazione in generale – aggiunge Milena Santerini, Coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo e vicepresidente del Memoriale della Shoah tra i promotori della manifestazione – . Non si puo’ paragonare un dramma “unico” nella storia a misure sanitarie che tra l’altro vogliono proteggere e non colpire la salute dei cittadini. Dobbiamo ritrovare il senso della memoria di cosa è accaduto rifiutando questo colpevole vittimismo. Diremo a chi usa stelle gialle, casacche a righe e simboli di Auschwitz che offendono tutte le vittime e i sopravvissuti, distorcendo una memoria che ci deve unire e non dividere”.

Native

Articoli correlati