Parole come sempre dense di saggezza: “Siamo dentro a una storia segnata da tribolazioni, violenze, sofferenze e ingiustizie, in attesa di una liberazione che sembra non arrivare mai. Soprattutto, a esserne feriti, oppressi e talvolta schiacciati sono i poveri, gli anelli più fragili della catena. La Giornata Mondiale dei Poveri, che stiamo celebrando, ci chiede di non voltarci dall`altra parte, di non aver paura a guardare da vicino la sofferenza dei più deboli, per i quali il Vangelo di oggi è molto attuale: il sole della loro vita è spesso oscurato dalla solitudine, la luna delle loro attese è spenta; le stelle dei loro sogni sono cadute nella rassegnazione ed è la loro stessa esistenza a essere sconvolta”. Lo ha detto papa Francesco, celebrando nella Basilica di San Pietro la messa di fronte a centinaia di poveri e indigenti e di volontari che li assistono nelle organizzazioni caritative.
“Tutto ciò – ha aggiunto il pontefice – a causa della povertà a cui spesso sono costretti, vittime dell`ingiustizia e della disuguaglianza di una società dello scarto, che corre veloce senza vederli e li abbandona senza scrupoli al loro destino”.