Vanno all’Onu? Ossia vanno all’organismo che sta cercando di salvare il pianeta dalla pandemia rivendicando il diritto di infettare ili prossimo e di avere pure ragione?
Siamo ormai ben oltre al fanatismo.
“Noi continuiamo non si molla. Abbiamo chiesto che il nostro tavolino e le nostre seggiole andassero da un’altra parte: le porteremo in un posto dove sicuramente non prenderemo il Daspo. Le porteremo direttamente a Ginevra all’Onu: ci è già stato dato l’accredito, noi le porteremo perché ci sono state date delle violazioni”.
Lo ha annunciato Stefano Puzzer, leader de La Gente come noi – Fvg, intervenendo in piazza del Ponterosso dove è in corso una protesta no Green pass. Nei giorni scorsi Puzzer aveva protestato a piazza del Popolo a Roma con tavolino e sedie, invitando le istituzioni a raggiungerlo. Nei confronti di Puzzer era stato poi emesso un Daspo dalla Questura di Roma.
“Noi come portuali andremo lì – ha precisato Puzzer – però ci vestiremo di ogni categoria esistente: uno di noi si vestirà da sanitario, io farò la casalinga, uno farà il nonno, uno il bimbo, uno la maestra, uno l’avvocato, uno il magistrato. Saremo tutti lì e lotteremo per i nostri diritti, per la nostra Costituzione e soprattutto per la nostra libertà”.
Non esiste nessuna libertà di infettare il prossimo in una pandemia che ha fatto oltre 130 mila morti solo in Italia e mentre – a causa dei no vax – rischiamo di dover tornare ale restrizioni.