Andrea Crisanti, direttore dei dipartimenti di microbiologia e virologia dell’università di Padova – ospite a Otto e mezzo su La7 – ha delineato uno scenario catastrofico: “L’Italia arriverà a 20mila contagi al giorno”.
Poi continua: “L’Inghilterra ha una situazione molto semplice: vaccinato il 75% della popolazione e non ha nessuna restrizione di alcun tipo. C’è un equilibrio tra la capacità del virus di trasmettersi e quella del vaccino di bloccarlo, l’equilibrio è fissato a circa 40mila casi e 160 decessi al giorno”.
“In Italia esistono misure di contenimento aggiuntive – come mascherine, green pass e tamponi – che hanno un impatto sulla trasmissione. Credo che in Italia raggiungeremo un equilibrio ad un livello più basso, intorno ai 20mila contagi al giorno affidandoci al vaccino, al distanziamento, all’uso delle mascherine: questo sarebbe già un successo”, ha affermato ancora.
“L’unica cosa da fare è accelerare con le terze dosi, invece mi pare che si perda di vista il problema. Si parla di no vax, ma la vera battaglia è sulle terze dosi. Abbiamo vaccinato circa l’86% della popolazione, potremmo arrivare al 90%: oltre un certo limite non si può andare”, ha proseguito.
“Abbiamo 44 milioni di persone che si sono vaccinate 2 volte e che probabilmente sono disponibili a vaccinarsi una terza volta, questa è la battaglia da combattere. Si sa da giugno-luglio che i vaccini avrebbero iniziato a perdere efficacia dopo 6 mesi”, afferma ancora.
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